La pratica del KIHON consiste nell'eseguire le tecniche del KARATE sia singolarmente che messe in combinazione tra di loro, il tutto per rendere le tecniche automatiche e abituare il corpo
all'esecuzione delle stesse.
Tutte le tecniche vengono studiate individualmente, prima lentamente e poi velocemente per apprenderne i meccanismi ed arrivare a dare la massima efficacia con il minimo
sforzo.
Ovviamente non vengono tralasciati aspetti fondamentali della cultura orientale come il rafforzamento dell'energia interiore e la respirazione.
" Lo SHOTOKAN sviluppa la forza interiore del corpo. Si riteneva che, nell'esecuzione, della tecnica il corpo dovesse essere in una posizione tale che permettesse di continuare il
combattimento. Un calcio non può essere eseguito se la posizione del corpo e i fianchi non sono assolutamente sotto controllo. Alcuni stili si concentrano esclusivamente sull'esecuzione della
tecnica e con grande difficoltà si passa da una tecnica all'altra. il Maestro YOSHITAKA aveva riflettuto a lungo su questo problema e aveva sviluppato uno stile che permettesse di passare
direttamente da una tecnica a un'altra. Egli riteneva che sviluppando le tecniche maggiori si sarebbe rafforzato il corpo in modo tale che i muscoli impiegati in un settore avrebbero sostenuto
quelli di un altro. Per questo l'insegnamento dello SHOTOKAN è molto vasto e prevede posizioni ben studiate. Spesso sembrano inutili. La loro utilità si rivela solo dopo dieci o vent'anni.
Il nostro è un progetto a lunga scadenza. Nell'esercitare queste tecniche non pensiamo mai all'immediato ma la futuro. Oggi riesco a capire tutto questo. Con equilibrio e stabilità possiamo
muoverci ovunque. Credo che senza questo allenamento non sia possibile trovare la forza e l'equilibrio per essere veramente efficienti. E' questo quanto ha perfezionato il maestro
YOSHITAKA.